Storia del letto attraverso le epoche

Chi ha inventato il letto ?

C’era una volta il letto. Come oggetto simbolo, il letto vanta una lunga storia, andata notevolmente evolvendosi nel corso del tempo. Alcuni lo considerano semplicemente un mobile funzionale, mentre per altri è un vero e proprio oggetto di design. Che ci accolga dolcemente tra le sue braccia o si faccia desiderare, è al sonno che associamo inevitabilmente il letto, trascorriamo infatti sdraiati un terzo abbondante della nostra vita.

Il letto come lo conosciamo oggi è dunque arrivato nelle nostre camere compiendo un viaggio attraverso le epoche e grazie alla perseveranza con cui menti geniali hanno più volte messo mano alla sua definizione. Troppo spesso tendiamo a dimenticare che il letto, la macchina del caffè, la bicicletta e il computer, per citare solo alcuni oggetti della nostra vita quotidiana, sono il risultato di invenzioni e innovazioni tanto collettive quanto individuali.

Vi proponiamo un viaggio sulle tracce di questo prestigioso oggetto, in cui trova riflesso l’evoluzione della società e del senso estetico. Il letto, al tempo stesso oggetto di grande valore e luogo di ostentazione e potere, ha attraversato i millenni e i secoli. Essendo una prerogativa delle élite sociali, sappiamo poco o nulla delle condizioni in cui trascorreva le proprie notti il popolo.

Partiamo dalla definizione: proviene da "lectus", parola latina che significa “mobile su cui sdraiarsi”, o ancora “letto” in senso lato, e infine “deposito interrato”, da cui l’idea che sopravvive nel termine "lettiera".

1. La Preistoria (3000 a. C.): le origini

Per proteggersi dai predatori i nostri antenati preumani, primati che vivevano in climi caldi, si costruivano nidi o piattaforme sugli alberi o a terra. Con l’arrivo di climi più freddi e ventosi, iniziarono poi a prepararsi strati di rami, fogliame, pelli di animali e materiali naturali. Ciò permise loro di sdraiarsi su giacigli più confortevoli che, seppur ancora molto rudimentali, li proteggevano dall’umidità del terreno. A poco a poco queste strutture primitive si sono evolute, soprattutto con la sedentarizzazione, e sono state scoperte tracce dei primi luoghi di riposo, come le cavità di terra rivestite di stuoie, risalenti all’Età del Bronzo.

2. L’Antichità (3000 a. C.): emerge uno status symbol

Nell’Antico Egitto le modalità di riposo esprimevano una differenziazione sociale: mentre i poveri continuavano a dormire su pagliericci di foglie di palma, i più ricchi volevano distanziarsi dal suolo. Si facevano costruire letti rialzati, con reti di legno o metallo e una struttura tesa con cinghie per formare una sorta di rete a doghe, simile a quella che conosciamo oggi. All’epoca, ricchezza e comodità andavano di pari passo: più ricco e rispettato era il proprietario, più comodo era il letto.

3. Il Medio Evo (dal 1000 al 1500): fanno la loro comparsa lusso e intimità

In Europa, nelle stanze dai soffitti alti arredate con opulenza, si diffuse poi il letto a baldacchino, riccamente decorato. Inizialmente riservato alla nobiltà e ai membri delle famiglie reali, questo letto era disponibile in stili e materiali diversi.

I cavalieri di ritorno dalle battaglie trovavano nei loro letti il meritato riposo e un rifugio. Le corti reali lo utilizzavano come elemento centrale delle cerimonie ufficiali, un vero e proprio luogo di ostentazione e persino di potere: ricevere gli ospiti sdraiati sul proprio letto era una consuetudine, per non parlare dei trofei di caccia che troneggiavano sopra di esso, sbandierando il ricordo di innumerevoli fruttuose battute di caccia !

Il Rinascimento (1400 – 1600): nel segno dell’eleganza e del comfort

Si afferma in questo periodo un’estetica più raffinata, con letti ornati da complicate sculture e tessuti lussuosi. La ricerca del comfort si intensifica, i materassi sono sempre più morbidi, i cuscini più comodi. I letti a baldacchino raggiungono il loro apogeo, conferendo alle camere da letto una dimensione teatrale. I secoli passano e il design si evolve, adottando stili sempre più ricercati.

4. L’epoca moderna (dal XX secolo ai giorni nostri): il connubio tra funzionalità e stile

A partire dal XX secolo, il letto diventa un oggetto di design a pieno titolo. Funzionalità ed estetica si fondono, portando alla ribalta materiali nuovi, vari e diversi quali il metallo, la plastica e il legno. I progressi tecnologici migliorano il comfort con l’introduzione di materassi innovativi, come quelli a molle insacchettate. Oggi non di rado il letto rappresenta il cuore della camera da letto, se non dell’intera casa. Nelle sue più varie declinazioni, dal letto futuristico al design minimalista, incarna la fusione perfetta tra comfort e stile contemporaneo. Diventa un luogo più intimo, addirittura un rifugio, ed è considerato un oggetto decorativo e un autentico riflesso della personalità.