Una buona notte di sonno, è risaputo, garantisce un pieno di vitalità e benessere a livello fisico e mentale. Privarsi del sonno, al contrario, restringe e incupisce i nostri orizzonti e porta con sé idee confuse, mancanza di concentrazione e di energie, mal di testa, ansia e senso di sopraffazione.
Eppure, secondo alcuni sondaggi, il 25% circa degli adulti considera mediamente il sonno una perdita di tempo.
Attualmente assistiamo a una rinnovata consapevolezza dell’importanza del sonno, ed è un bene ci dicono gli specialisti, come ad esempio personalità quali il Prof. Steven Laureys, neurologo presso il Centro Ospedaliero Universitario CHU di Liegi e visiting professor del Centro Ricerche Cervo dell’Università Laval (Canada) e la Dott.ssa Sylvie Royant-Parola, psichiatra specializzata in disturbi cronici del sonno a Parigi e presidente della Rete «Morphée».

Il sonno è vitale, è una fase di vera e propria rigenerazione del corpo e della mente. La maggior parte delle persone ha bisogno di dormire dalle 7 alle 9 ore per notte. Un sonno di breve durata, inferiore alle sei ore per notte, è sufficiente per meno del 5% della popolazione. Gli studi e i progressi scientifici dimostrano sempre più spesso le conseguenze negative della mancanza di sonno, con l’insorgere di una stanchezza cronica. Il sonno è fondamentale, e lo è a tutte le età.
Mentre dormiamo, molte funzioni corporee rallentano, l’organismo si rinnova e avviene il rilascio di diversi ormoni, ad esempio per la crescita nei bambini, la sazietà e lo stoccaggio dei grassi. Hanno inoltre luogo processi essenziali per la memoria: le esperienze vissute durante la giornata vengono elaborate e consolidate, e i residui eliminati.
Per trasformare il sonno in un alleato, o a farlo ritornare tale, ecco la nostra selezione relativa a diversi ambiti della salute mentale e fisica.
I 4 BENEFICI PRINCIPALI DI UN SONNO DI QUALITÀ
1 DISINTOSSICA IL CERVELLO E FAVORISCE IL RECUPERO MUSCOLARE
- Contrariamente agli altri organi, solo durante il sonno il cervello può recuperare e ha luogo una disintossicazione naturale. Ma come? Grazie all’eliminazione delle proteine tossiche, cosa che rappresenta una preziosa protezione contro il rischio di depressione e malattie neurodegenerative, come l’Alzheimer.
- Dormire bene è un prezioso aiuto per la memoria e permette di acquisire nuove conoscenze il giorno successivo. Rafforza le reti neurali. La creatività si intensifica, così come la concentrazione e la capacità di prendere decisioni ragionate.
- Il recupero a livello muscolare è molto più rapido. Le scorie e le tossine accumulate durante la giornata vengono eliminate, evitando il rischio di lesioni e aumentando le prestazioni sportive.
2 MIGLIORA LA GESTIONE DELL’UMORE
- Il sonno aiuta a mantenere l’equilibrio emotivo e a regolare i livelli degli ormoni dello stress, riducendo l’ansia e, a lungo termine, i sintomi depressivi.
3 RAFFORZA IL SISTEMA IMMUNITARIO E CARDIOVASCOLARE
- Le nostre difese immunitarie sono più efficaci e il nostro corpo è in grado di combattere meglio infezioni e malattie.
- Anche il cuore e le arterie si riposano, mitigando il rischio di malattie cardiache.
4 SVOLGE UN’AZIONE ANTI-INVECCHIAMENTO NATURALE E REGOLATRICE DELL’APPETITO
- Avviso ai cacciatori di rughe e carnagioni spente: un sonno di qualità favorisce la rigenerazione cellulare, ritarda l’invecchiamento cutaneo e dona una pelle più sana.
- Ultimo ma non ultimo, la mancanza di sonno altera la secrezione di vari ormoni chiave legati all’appetito
È chiaro quindi: dormire bene e a sufficienza non rappresenta un’opzione. E un letto di qualità, adatto a un sonno ristoratore, è imprescindibile. Scoprite qui la nostra brochure “Consigli per la salute e il benessere”. Se non riuscite a dormire, è indispensabile parlarne al più presto con il vostro medico.
Vi auguriamo una buona notte e giornate sempre all’insegna della vitalità.
Creatività e «pisolini»
Salvador Dalì era solito fare una breve siesta tenendo in mano un oggetto, che lo svegliava cadendo a terra nel momento in cui si stava assopendo e la sua mente iniziava a vagare. Un modo semplice, ma potente, per stimolare la creatività.



