Intervista a Joris Bonnesoeur

Vincitore del concorso “Elite Design Award 2023” (EDA) con il suo letto HEM

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15 settembre 2023
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Intervista a Joris Bonnesoeur

“Le motivazioni che mi hanno indotto a partecipare a questo concorso? Rispondere alle esigenze di un’azienda che realizza prodotti di qualità eccellente, concepiti per durare nel tempo. E anche il desiderio di esprimermi nel mio lavoro curando tutti i minimi dettagli, persino quelli nascosti agli occhi degli utilizzatori, portandoli a scoprire quello che di solito non è nascosto”, afferma Joris Bonnesoeur.

NATO IN FRANCIA NEL 1990, JORIS BONNESOEUR HA STUDIATO DESIGN DEL PRODOTTO A REIMS, LIMOGES E MARSIGLIA.

JORIS
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Ha lavorato nel settore dei trasporti (ferroviario e aereo), quindi è approdato a quello dell’arredamento per poi concentrarsi sempre più nell’universo “spazio e architettura”. Nel 2017 insieme a Lucie Guinebault ha fondato « Joie Design Office », uno studio di design d’interni e di arredi su misura. I due designer cercano oggetti unici, dalla forte personalità, spinti dal desiderio di valorizzare la maestria del mondo dell’artigianato rivisitando con arguzia l’eredità del passato. Sostengono il lavoro di artisti e designer contemporanei guidati dal loro credo: “Il design deve essere funzionale, responsabile, realizzato con materiali di qualità”.

Una delle priorità della Maison Elite è proprio sostenere i giovani talenti nel settore del design e dell’innovazione, ed è così che le loro strade si sono incontrate. Il progetto del letto HEM di Joris è stato selezionato dalla giuria del concorso “Elite Design Award” tra le 150 proposte sottoposte in occasione della 6a edizione. Qualità, sostenibilità, cura per i dettagli, anche quelli nascosti agli occhi degli utilizzatori: sono questi i valori che il designer condivide con Elite. Per Joris coniugare comfort e design è assolutamente possibile: la sfida è osservare come i prodotti sono realizzati, comprendere il concetto di comfort e superare ogni limite.

Le motivazioni di Joris Bonnesoeur:

“Rispondere alle esigenze di un’azienda che realizza prodotti di qualità eccellente, concepiti per durare nel tempo. Ciò che più mi interessa è la ricerca, sia in materia di innovazione sia di qualità, e certamente anche sperimentare proposte inedite per un elemento nato quando è nato il mondo: il letto.”

Il risultato finale del letto che ha realizzato corrisponde perfettamente a quello che aveva in mente: le proporzioni sono perfettamente rispettate, e materiali e forme rivelano un contrasto decisamente interessante. In che termini il tema del concorso “Less is more” ti ha colpito? Significa concentrarsi sull’essenziale, eliminando ciò che è superfluo. Il letto “HEM” si ispira alla semplicità e alla sobrietà del movimento modernista, all’insegna del principio “Less is More”. Nell’architettura e nel design, questo movimento spesso si riflette nell’esposizione della struttura, come presunto elemento dell’estetica. La testiera e il telaio del letto danno quindi l’impressione di essere state profilate o rimontate.

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Anziché essere nascosto, il centro del letto viene quindi rivelato in modo discreto ed elegante. Questo design valorizza il contrasto tra gli elementi strutturali e le imbottiture, ricordando il giorno e la notte, la durezza e la morbidezza. Un passepoil sottolinea ulteriormente le intersezioni, accentuando questa dualità. Le sue linee geometriche, morbide, armoniose e accoglienti si sposano perfettamente con lo spazio onirico di una camera da letto. Ricco di dettagli raffinati, questo letto offre grandi possibilità di personalizzazione attraverso gli abbinamenti di materiali naturali e di alta qualità. Il suo design costituisce uno straordinario esempio della maestria nell’ebanisteria e nella lavorazione dei tessuti per la produzione di un letto.

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